La piazza Giulio Cesare si trova tra la piazza Cupani e le vie Fazello, Ardizzone, Maurolico, Oreto, Maqueda, Roma, Lincoln, Palmeri, Balsamo e Pirri.
La vasta piazza è dominata dall’edificio della Stazione Centrale di Palermo, costruita per volere del ministro dei Lavori Pubblici e sindaco della città Francesco Paolo Perez dal 1880 al 1885. L’inaugurazione solenne avvenne il 7 giugno 1886.
Un tempo la piazza si trovava al di fuori dei confini cittadini e qui iniziarono a confluire tutti i treni che da tutte le nuove linee ferroviarie siciliane arrivavano a Palermo.
Con l’avvento del fascismo la piazza cambiò nome e conformazione. Innanzitutto fu intitolata a Giulio Cesare, grande politico, condottiero e scrittore romano, in linea con l’aspirazione mussoliniana di imperializzare l’Italia. In secondo luogo furono costruiti numerosi edifici, che andarono a sostituirsi all’antica cinta muraria e che hanno dato una chiara impronta alla conformazione della piazza e dei suoi dintorni. L’esempio migliore è il monumentale ingresso di via Roma, posto proprio di fronte all’edificio della stazione.
Al centro della piazza si trova un giardinetto con la statua equestre di Vittorio Emanuele, un monumento al “Padre della Patria”.
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