Palermo come poche città del mondo offre un panorama monumentale, storico e naturalistico di notevole importanza. Prima città greca e romana, poi capitale araba, in seguito conquistata da normanni e svevi. Le culture che nel corso dei secoli si sono succedute hanno lasciato, tutte quante, qualcosa di originale, di meraviglioso, di unico e tali influenze del passato multietnico le possiamo ritrovare nei Monumenti, nei Palazzi Storici, nelle Chiese Monumentali di grande pregio, oppure nei colorati Mercati Storici o nella bellezza naturale dei mari e dei dintorni. Questa è Palermo, una città da scoprire e da vivere in tutte le ore del giorno. Non esiste un vademecum che contiene i posti più importanti in assoluto da visitare a Palermo, sarebbe troppo limitativo, ma sicuramente possiamo elencare le cose più notevoli da non perdere per chi viene a Palermo per un piccolo periodo.
La prima evidente influenza del passato la ritroviamo nella Cattedrale di Palermo, opera grandiosa, la cui storia riflette e sintetizza la storia della città. Una preziosa testimonianza di espressioni artistiche e architettoniche diverse, una commistione di forme e stili in un unico corpo architettonico, visitarla è come sfogliare della pagine di storia e di arte
La Cattedrale
Costruita in onore della Vergine Assunta in cielo, la Cattedrale di Palermo ha un impianto basilicale a tre navate sul quale si inserisce un ampio santuario. L’edificio che ha subito continui rimaneggiamenti, restauri, aggiunte e modifiche è arricchito da una cupola settecentesca e un campanile medievale.
Il portico, ritenuto un grande capolavoro dell’arte siciliana, rimarca fortemente i caratteri stilistici dell’architettura catalana in gotico fiorito. Le tre arcate ogivali, di forma arabeggiante, fiancheggiate da due torri laterali, sono sovrastate da un grande timpano, inquadrato da una fascia decorativa di elementi scultorei che raffigurano animali in movimento, figure vegetali e antropomorfe “l’albero della vita”. Sotto il portico, si trovano bassorilievi di grande interesse storico, che celebrano l’uno l’incoronazione di Vittorio Amedeo II di Savoia, l’altro quella di Carlo III di Borbone, avvenute entrambi nel Duomo palermitano. Questa è la parte della Cattedrale più suggestiva, di più elevato fascino architettonico e che colpisce più il visitatore
In Cattedrale si conservano 23 tombe di età romana e medievale che ospitano, nella maggior parte, le spoglie degli arcivescovi della cattedrale e custodisce le reliquie di Santa Rosalia, patrona della città.
Vicino alla Cattedrale è ubicato il Palazzo reale o Palazzo dei Normanni oggi sede dell’Assemblea regionale siciliana
Il Palazzo reale
Sorge nel nucleo più antico della città di Palermo ed è la più antica residenza Reale d’Europa. Durante la dominazione araba viene edificato il primo corpo del palazzo tra i fiumi Kemonia e Papireto, denominato Qasr, termine che sta a indicare oltre che un castello, anche una fortificazione dai prioritari compiti militari. Con l’arrivo dei Normanni a Palermo, ebbero inizio i lavori di ricostruzione ed ampliamento che avrebbero condotto alla trasformazione della fortezza in Palazzo Reale e centro nevralgico del potere. I Borbone di Sicilia ristrutturarono il Palazzo Reale, commissionando pure le nuove decorazioni della Sala d’Ercole, ambiente utilizzato oggi per le riunioni dell’Assemblea Regionale Siciliana (Parlamento Regionale).
La parte più affascinante del Palazzo Reale a Palermo è sicuramente la Cappella Palatina
La Cappella Palatina
Definita da Guy de Maupassant la chiesa più bella del mondo, la Cappella Palatina è un vero e proprio gioiello che si trova proprio all’interno del Palazzo. Voluta da Ruggero II d’Altavilla, primo re normanno di Sicilia, fu utilizzata da quest’ultimo come cappella privata. Ad occidente si vede una chiesa latina suddivisa da dieci colonne di granito in tre navate e ad oriente cioè nel presbiterio possiamo riconoscere una piccola chiesa cristiana orientale cioè bizantina a pianta quadrata sormontata da una cupola emisferica, come quelle che si vedono in Oriente in Grecia o in Turchia. La bellezza della cappella è potenziata dai preziosi mosaici realizzati secondo lo stile arabo-normanno, di color oro che rende l’ambiente decisamente scintillante e radioso.
A pochi passi dal Palazzo dei Normanni c’è uno dei complessi più belli di Palermo: è la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con il chiostro, considerato uno dei monumenti simbolo di Palermo.
Uno degli edifici ecclesiastici più affascinanti e singolari della nostra città.
Provate ad immaginare Palermo senza il fascino esotico delle cupolette intonacate di rosso che coprono la chiesa di S. Giovanni degli Eremiti.
Confinante con l’antica cinta muraria medievale sudoccidentale della città, il complesso di S.Giovanni degli Eremiti è situato nei pressi di Palazzo dei Normanni nel tratto un tempo lambito dalle acque del fiume del Maltempo (Kemonia), uno dei due fiumi che un tempo attraversavano la città (oggi interrato).
Altro gioiello palermitano, ricco di altrettanti preziosi mosaici è la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio nota anche come la” Martorana“
Santa Maria dell’Ammiraglio
Vero gioiello dell’arte bizantina a croce greca inscritta in un quadrato, con i bracci della croce coperti a botte e gli ambienti sulle diagonali coperti da volte a crociera. Preziosissimo è l’apparato musivo interno, tra i più antichi in Sicilia, portato a compimento da maestranze bizantine. Il fulcro di tutta la composizione è il “Cristo assiso benedicente“, sulla sommità della cupola, con il mondo ai piedi e, distribuiti sulla volta della calotta, quattro angeli prostrati in atto di adorazione. Splendida è la pavimentazione policroma a mosaici e tarsie marmoree.
Vicina alla Chiesa della Martorana troverete la monumentale fontana rinascimentale che fa bella mostra nella bella Piazza Pretoria
Piazza Pretoria, comunemente chiamata “Piazza della Vergona” per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana è scolpita tutta in marmo bianco di Carrara per opera dello scultore Francesco Camilliani che la realizzò a Firenze nel 1554 e successivamente acquistata dalla città di Palermo.
La stupenda piazza si trova poco distante dai Quattro Canti, esattamente nel baricentro della città storica di Palermo. La sopracitata fontana denominata appunto “Fontana Pretoria”, esempio di Rinascimento toscano, occupa tutto il centro della Piazza ed è una delle più belle fontane d’Italia.
Tra i monumenti che certamente vi troverete dinnanzi percorrendo le strade del Centro storico, nell’attuale piazza Verdi
Il Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia ed il terzo d’Europa. La struttura, realizzata in stile neoclassico-eclettico, richiama le forme dell’architettura classica, con la sua celebre scalinata, le colonne con capitelli corinzi, il porticato e la grande cupola metallica.
Palermo è una città, ricca di bellissime Chiese e Monumenti, ma è anche ricca di antiche dimore nobiliari di notevole valenza storico-artistica, che raccontano la storia di chi le ha abitate, il loro gusto, la loro ricchezza; raccontano la storia di Palermo.
Di notevole pregio è sicuramente La Palazzina Cinese, un’antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino.
Sono le magnifiche decorazioni pittoriche degli interni che destano l’ammirazione dei visitatori. Tutto è improntato al gusto per l’esotico che va dallo stile “cinesizzante”, al turco, ma anche a quello pompeiano e neoclassico.
Se sei a Palermo, devi assolutamente visitare una cittadina vicinissima alla città, Monreale, dove si trova uno tra i più begli esempi di come l’arte, riesca ad entrare in sintonia con il cuore dell’uomo. Qualcuno lo ha definito il tempio più bello del mondo: il Duomo di Monreale
Turisti vengono da ogni parte del mondo per ammirarlo, I mosaici sono l’aspetto più eclatante della bellezza di questa opera sacra, circa 6400 metri quadrati di mosaico che ne ricoprono la superficie, sono una rappresentazione artistica della Bibbia, 130 quadri raccontano le storie del Vecchio Testamento e la Vita di Cristo esponendo il piano divino per la salvezza universale, a partire dalla creazione del mondo e dell’uomo.