La via delle Croci va dal vicolo Ucciardone alla piazza Francesco Crispi.
Di fronte a questa via si trovava la chiesa dei “Sette Dolori di Maria”, comunemente detta “delle Croci”. La chiesa fu ricavata da una parte della villa di proprietà di Luca Cifuentes, nobile di origine spagnola e presidente della Gran Corte, che nel 1680 la lasciò all’Opera del Rifugio dei poveri. Questi ultimi proprietari la congiunsero ad un conservatorio per le fanciulle povere chiamato “Reclusorio delle Croci”. La villa risale al XV secolo, quando fu costruita da Pietro de Luna, duca di Bivona. Essa fu a lungo utilizzata come luogo di purificazione per la roba infetta durante la peste del 1575 e successivamente fu addirittura trasformata in un lazzaretto, data la nuova epidemia del 1624. Fu poi Luca Cifuentes a prendere la villa ed a fare di essa un luogo accogliente, tanto da essere spesso scelta dai viceré come luogo di riposo, magari per fermarsi dopo essere sbarcati in città, in attesa di compiere il loro ingresso ufficiale.
Il nome “delle Croci”, fa riferimento ad una processione tenutasi il 23 maggio 1690, in cui sette padri cappuccini diedero una rappresentazione del calvario, portando con loro sette grandi croci e piantandole nel terreno ad una certa distanza tra loro, come ad indicare le cadute di Gesù nella via Crucis. La settima croce, al termine della manifestazione, fu piantata davanti alla chiesa indicando il luogo della crocifissione.
Dal 1943 nella chiesa vi ha sede la parrocchia intitolata alla Madonna del Monserrato.