La via Nave va dal viale Regione Siciliana N.O. alla stradella Riserva Reale.
In questa vi era una villa, oggi non più esistente, nel mezzo della quale si trovava una nave di marmo, sostenuta da piccole colonne, dalla quale scorrevano le abbondanti acque provenienti dalla vicina sorgente del fiume Gabriele. La bellezza di tale giardino è descritta da numerosi viaggiatori ed eruditi dei secoli passati. Originariamente questa era di proprietà della famiglia Imbastiani, ma poi, all’inizio del XVIII secolo, passò in mano ad Alfonso Gerbino che vi costruì una chiesa dedicata alla Madonna del Rosario. Dopo essere passata in mano a numerosi proprietari, tra cui Don Vincenzo Vanni e Giovanni Ventimiglia, marchese di Geraci, la villa fu incorporata nei domini della Casa borbonica.
Oggi al posto dell’antica villa vi è un edificio moderno, la sede dell’Istituto “Villa Nave”, una struttura sanitaria gestita dalle suore teatine dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine.