La via Sperone va dalla via Armando Diaz e dalla piazza Torrelunga alla piazzetta Sperone.
La via, così come l’intera contrada, prendono il nome da un’antica, quanto macabra usanza. In questa zona, un tempo facente parte delle campagne che circondavano Palermo, si trovavano delle speciali forche, dotate di uncini di ferro simili agli speroni di un gallo. Queste strutture venivano utilizzate per appendere i cadaveri di banditi e malfattori, che rimanevano lì come esempio e come monito per la popolazione. Non si esclude che tali forche, dette appunto “speroni”, sorgessero anche da altre parti.
Tale barbaro e truculento spettacolo fu abolito nel 1778 dal viceré Francesco d’Aquino, principe di Caramanico e gli “speroni” vennero infine distrutti.
Io negli anni 50 abitavo a Palermo in via sperone n 59 mi ricordo che ero un bambino piccolo di asilo e scuola elementare e io e mio fratello andavamo ogni tanto all inizio della via sperone dove abitava una famiglia mi sembra che si chiamava chiazze e andavamo a guardare di nascosto la TV dietro le tende infatti la mia famiglia non aveva ancora la TV volevo sapere se questa casa che si trovava a piano terra esiste ancora
Buongiorno Antonio. Purtroppo non è possibile identificare il luogo e la famiglia di cui hai ricordi. Dopo tanti anni tutto sarà cambiato, compresa la numerazione delle abitazioni. Se ti fa piacere posso suggerirti di guardare attraverso lo strumento di google street view per curiosare sul posto e vedere se qualche ricordo riemerge.
Per facilitarti ecco il link che riporta in via Sperone 59.