La piazza Diodoro Siculo si trova tra le vie Cusmano, Cantore, De’ Caboli, Terra Santa, Salinas, La Farina e Ragusa.
È intitolata allo storico siciliano Nato ad Agyrion (l’odierna Agira, in provincia di Enna) intorno all’80 a.C. e morto forse a Roma intorno al 26 a.C.
Secondo le testimonianze raccolte, Diodoro avrebbe viaggiato a lungo, percorrendo diverse tappe che lo portarono in Egitto, in Asia, in Grecia ed infine a Roma, dove maturò l’idea di scrivere una storia universale, intitolata Biblioteca Storica. Questa era composta da 40 libri ed iniziava dai popoli d’Oriente e dagli avvenimenti antecedenti la guerra di Troia, per concludersi intorno al 59 a.C., cl consolato di Cesare e l’inizio della guerra Gallica.
Di questi quaranta volumi a noi ne sono giunti soltanto 14, ovvero i primi cinque volumi e i tomi dall’11 al 20, tutto il resto è andato perduto. Ciò nonostante, queste minuziose testimonianze hanno svolto un ruolo fondamentale nella ricostruzione storica moderna, con particolare interessamento della storia della Sicilia antica, che è stata trattata con particolare attenzione.
E così questo antico storico, grazie a questa cronologia dei fatti, compilata con estrema precisione e senza coinvolgimenti ed interpretazioni, ci ha permesso di conoscere fatti e personaggi che altrimenti sarebbero andati irrimediabilmente perduti.