La salita Raffadali va dalla via dell’Università e dalla rua Formaggi alla via Giuseppe Mario Puglia e al vicolo Panormita.
La salita prende il nome dal palazzo fatto costruire dal pretore Pietro Speciale come sua abitazione intorno al 1450 e che nel XVI secolo passò ai Valguarnera, baroni di Godrano, poi ai Montaperto, principi di Raffadali. Questi ultimi ne furono proprietari dal 1615 al 1857, quando fu acquistato dall’avvocato G.M. Puglia, al quale è dedicata la strada adiacente.
La famiglia Montaperto era una delle più nobili ed antiche della Sicilia, giunti secondo alcuni al seguito dei re normanni, oppure al tempo di Carlo d’Angiò.
Diedero alla sicilia molti personaggi illustri, tra cui pretori, senatori e capitani di giustizia. Nel 1650 Nicolò Giuseppe Montaperto, barone di Raffadali, ottenne per la prima volta il titolo di principe, mentre un suo successore, Bernardo, fu mecenate dell’Accademia degli Ereini.
La strada fu aperta nel 1603 insieme all’attuale via Nino Basile, per permettere il transito dal Cassaro verso Casa Professa. Il dislivello notevole mostra ancora la differenza altimetrica tra la città antica e l’alveo del fiume Kemonia, che scorreva proprio da queste parti, prima di essere interrato nel XVI secolo.
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