La via Gino Marinuzzi va da piazza Turba a corso Calatafimi.
È intitolata al compositore e direttore d’orchestra palermitano Gino Marinuzzi, nato nel 1882 e morto a Milano nel 1945.
Figlio del giurista Antonio Marinuzzi, Gino seguì la carriera musicale con eccellenti risultati. Appena diplomato al Conservatorio di Palermo compose una Messa da Requiem che fu eseguita nel 1900 nella basilica di San Domenico, in occasione della morte del re Umberto I. Nello stesso anno esordì come direttore d’orchestra, dirigendo il Rigoletto al Teatro Massimo. Questo fu lo slancio per una grande carriera, che lo portò a dirigere con successo nei più grandi teatri al mondo, dirigendo opere prime di numerosi autori contemporanei e riesumando meravigliose opere ingiustamente sottovalutate o dimenticate, come L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi.
Dal 1933 fu nominato direttore del Teatro alla Scala di Milano, ruolo che mantenne fino alla sua morte. Tra le opere che lasciò, ricordiamo Barberina, Jacquerie e Palla de’ Mozzi, oltre a numerose opere da camera tra cui spicca la bellissima Preghiera, dedicata al figlio Antonio, scomparso in giovane età.