La via Giuseppe Patricolo va dalla via del Vespro alla via Giorgio Arcoleo.
È intitolata al grande architetto palermitano nato nel 1833 e morto nel 1905. Si rese famoso per il restauro dei grandi monumenti medievali della città di Palermo, a cui restituì le loro forme originali.
A lui si deve il restauro della facciata della chiesa di S. Francesco d’Assisi (1875), di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche la Martorana, di San Cataldo, di S. Spirito (la chiesa del Vespro), di S. Giovanni dei Lebbrosi, di S. Giovanni degli Eremiti, del palazzo Steri e di molti altri. Inoltre eseguì magistrali lavori di risanamento del chiostro di Monreale, del tempio della Concordia di Agrigento e della chiesa della Trinità di Delia, presso Castelvetrano.
Giuseppe Patricolo, oltre alla professione di architetto che oggi ci permette di ammirare alcuni dei più importanti monumenti siciliani, fu anche professore di architettura e ornato alla scuola di Applicazione per ingegneri, e direttore dell’Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti di Sicilia.
Tra le sue opere originali vi sono i monumenti funebri ai principi di Trabia, a Gaetano Daita e a Luigi Mercantini a S. Maria di Gesù e il monumento a Michele Amari nel pantheon di S. Domenico.
Alla sua morte lasciò numerosi scritti contenenti importanti dettagli sui restauri da lui eseguiti.