La via Mater Dolorosa si trova nel quartiere Pallavicino, e va da viale Margherita di Savoia a piazza Pallavicino.
La via, un tempo conosciuta come via Parrocchia a Pallavicino, prende ancora oggi il nome dalla chiesa locale, intitolata a Maria SS. Addolorata, che appunto in latino si chiama Mater Dolorosa. La chiesa parrocchiale, inizialmente intitolata alla Madonna della Toccia, fu fondata nel 1717 dall’abate Pietro Pallavicino, che diede poi il nome all’intera borgata. I successivi lavori di ampliamento, voluti da Ferdinando II nel 1856, diedero una nuova forma alla chiesa, trasformando l’edificio più antico in una sacrestia. La bellissima villa situata accanto alla chiesa, poi rinominata villa Speciale (o Speziale), fu l’abitazione proprio dell’abate Pietro Pallavicino e sul cancello è presente la scritta augurale: “Varchi la soglia chi ha il cuor sincero – Alla pace domestica”.
Mater Dolorosa è anche il nome di un inno in latino a Maria SS. Addolorata, in genere cantato nella liturgia dell’Addolorata che si tiene il 15 settembre, che fu attribuito a vari autori, da San Gregorio Magno a San Bernardo. Oggi l’opinione più diffusa è che l’inno sia opera di Jacopone da Todi, poeta medievale vissuto tra il 1230 e il 1306.
Articolo molto interessante! Suppongo che la villa è stata rinominata “Speciale” o “Speziale” per i successivi proprietari. E chi erano costoro? una semplice famiglia o appartenevano alla nobiltà?
molto interessante- Non credevo assolutamente avesse origini così antiche. Grazie per quanto fa, è bello sapere il significato o conoscere le origini di ciò che ci circonda. Buon lavoro.
Articolo molto accurato. Comunque è “Villa Speziale”.
ciao
Grazie, nelle fonti ho trovato entrambi i nomi.
Mi piacerebbe sapere da chi è stata abitata la villa in questione, dopo l’abate. Suppongo dagli “Speziale”, ma chi erano costoro? Appartenevano alla nobiltà?
Cara Francesca, questa famiglia apparteneva quasi sicuramente alla media nobiltà palermitana, dati i loro possedimenti in tutta la provincia di Palermo, purtroppo non so dirti molto di più.