La via Principe di Belmonte va dalla via Francesco Crispi alla via Ruggero Settimo.
La strada è intitolata a Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, nato a Palermo nel 1766 e morto a Parigi nel 1814.
Come suo zio, il principe di Castelnuovo, il Ventimiglia fu un convinto sostenitore dei diritti del Parlamento siciliano, e proprio insieme allo zio fu arrestato e confinato a Favignana nel 1811, così come il principe di Villafranca, il principe di Aci e il duca D’Angiò. Nel 1812, alla sua liberazione, entrò a far parte del Governo siciliano come ministro degli Esteri.
Contribuì notevolmente alla riforma della costituzione siciliana, ma in seguito a contrasti ed ingiuste accuse si vide costretto a dimettersi e, notevolmente amareggiato, decise di lasciare la Sicilia e di auto esiliarsi in Francia.
La via Principe di Belmonte è una delle più conosciute nell’ambito del “passeggio” palermitano dato che, nel tratto pedonale che va da via Roma a via Ruggero Settimo, vi sono molti negozi, bar e ristoranti di classe, dove una parte dei cittadini ama passeggiare ed intrattenersi nei fine settimana.