La Via Villa di Napoli va dal corso Calatafimi alla piazzetta Alfredo Coppola.
Ricorda la magnifica villa edificata intorno al 1730 sui resti della Torre Alfaina del periodo arabo normanno, conosciuta anche come Cuba Soprana, di cui rimangono alcuni elementi sulla facciata orientale della villa, un grande arco ogivale e tre archi più piccoli. Tale adattamento fu operato da don Vincenzo Rao e Torres, che a quei tempi era il proprietario dell’antico edificio e che, proprio grazie a questa proprietà, era stato insignito principe di Cuba Reale. Nel 1758 la bellissima villa fu venduta al giurista don Carlo Napoli, da cui prese l’attuale nome.
La bellezza originaria della villa, attualmente, è soltanto immaginabile. In un periodo in cui il corso Calatafimi era un trionfo di bellissime statue e fontane, anche la bella villa settecentesca non era da meno. Il grande giardino che la circondava era adornato da ricche fontane e da statue di Giacomo Gagini.
Anche la cubula, il piccolo edificio di epoca araba sovrastato da una caratteristica cupola rossa, faceva parte di tale giardino, ed oggi è l’unico ornamento presente, salvatosi forse per via del suo importante valore storico. La villa, successivamente passata in mano a numerosi proprietari, è al centro di una continua e lunga lotta che la vorrebbe attiva e sfruttata, per non vedere la sua antica bellezza in stato di abbandono.
Vorrei segnalare lo stato di completo abbandono della villa e principalmente del giardino, sporco e pieno di sterpaglie, e principalmente la totale mancanza di irrigazione. Gli alberi soffrono da tempo la mancanza di acqua e sono destinati a morire se qualcuno non interviene a dare loro un po’ di acqua. Non si capisce ancora di chi sia competenza. Per favore ”
SALVATELI.”
Villa meravigliosa ma lasciata all’incuria totale.È un gran peccato andrebbe pulita come si deve e restituirla al pubblico ma purtroppo la nostra amministrazione non c’è lo permette
Bellissima villa, purtroppo abbandonata e destinata alla rovina.