Il viale dei Picciotti è una traversa di via Amedeo d’Aosta che arriva fino a via Mario Adorno, nel pressi del fiume Oreto.
La denominazione è dovuta ai famosi “picciotti”, che in dialetto palermitano significa ragazzi, che costituirono l’armata antiborbonica durante lo sbarco dei mille di Garibaldi nel 1860. Il numero dei cosiddetti “Picciotti”, o “Picciotti garibaldini”, è calcolato in più di 3000 uomini durante l’ingresso trionfale a Palermo, per poi salire, sull’ondata dell’entusiasmo, fino a circa 6000 unità. Queste forze ausiliarie, ben superiori di numero ai soldati della spedizione garibaldina, furono di vitale importanza strategica nelle battaglie decisive che sancirono la vittoria dei mille sulle armate borboniche. Tanti altri giovani, sull’esempio di queste “armate casalinghe”, si unirono alla spedizione per la cacciata dei borboni, che ormai non erano visti di buon occhio in tutta l’Italia meridionale.
Sicuramente le squadre di “Picciotti” più famose sono quelle che furono guidate da La Masa, i cosiddetti “Cacciatori dell’Etna” e tante altre squadre provenienti da tutta l’isola che si unirono sotto il suo comando. Loro furono fondamentali nelle manovre strategiche che precedettero la presa di Palermo, grazie ad una strenua manovra difensiva che indebolì le armate borboniche e le costrinse a dividere le proprie forze.