La via Porto Salvo va da via Vittorio Emanuele alla via Cala.
La strada era anticamente conosciuta come “Strada dei pignatara”, dato che qui si trovavano le botteghe dei fabbricanti di pentole. In questa via, nel 1524, il generale delle galee siciliane fece dipingere sul muro della Vicaria (le antiche prigioni) un’immagine della Madonna, in segno di ringraziamento e di devozione, per essere riuscito a scampare ad una tempesta durante un suo viaggio di ritorno dall’Africa. Grazie a questo miracoloso intervento, la Madonna fu conosciuta come “di Porto Salvo” e attirò su di sé la devozione del popolo e soprattutto dei marinai.
Nel 1527 iniziò la costruzione di una chiesa intitolata proprio alla Madonna di Porto Salvo, alla cui realizzazione partecipò anche Antonello Gagini, uno dei più virtuosi artisti siciliani. Tuttavia, nemmeno 60 anni dopo (nel 1581) in occasione del prolungamento del Cassaro (allora conosciuto come Toledo) fu necessario demolirne una parte, poiché ricadeva proprio sul tracciato della strada, tanto che adesso, senza le tribune e le cappelle maggiori, la chiesa risulta praticamente dimezzata rispetto alle dimensioni originali.