La via Catania va dalla via Libertà ad oltre la via Giacomo Cusmano fino alla via Malaspina.
La città sorse con il nome di “Catana” intorno al 729 a.C., fondata dai coloni calcidesi che sei anni prima avevano fondato Naxos. La città ha sempre vissuto in stretto rapporto con il monte Etna, beneficiando delle sue fertili terre vulcaniche ma dovendo anche subire la sua millenaria furia naturale. L’episodio più significativo è forse il terremoto che nel 1693 distrusse la città completamente, dando luogo ad una delle più grandi ricostruzioni della storia italiana. La rifondazione della città avvenne grazie alla visione urbanistica del luogotenente Lanza, duca di Camastra che si avvalse anche dell’opera dell’architetto G.B. Vaccarini e dell’appoggio del vescovo Riggio.
Il simbolo della città è “liotru”, l’elefante di pietra lavica posto dallo stesso Vaccarini nella fontana di piazza Duomo, con un obelisco egiziano sul dorso. Secondo l’opinione degli storici tale elefante è considerabile come una talismano di epoca bizantina che aveva lo scopo di preservare la città dalle colate laviche dell’Etna.