La via Giuseppe D’Alessi va da via Maqueda a piazza Bologni.
Questa strada è intitolata a Giuseppe D’Alessi (o D’Alesi), nato a Polizzi Generosa nel 1612 e di professione battiloro (ovvero un artigiano specializzato nell’assottigliamento delle lamine d’oro). Questo, nel 1647 si mise a capo di una rivolta popolare scoppiata a causa dell’aumento del prezzo del pane. Tale rivolta fu tanto efficace che il viceré Pietro Fuxardo Zuniga, marchese de los Veles fu costretto a fuggire dalla città e Giuseppe D’Alessi fu proclamato capitano generale e sindaco perpetuo della città.
Per circa tre mesi ottenne una grande influenza sulla città, mettendo in soggezione i nobili ed il clero. Indusse una grande adunanza nella chiesa di S. Giuseppe, in cui riunì i principali baroni del regno, l’Inquisizione e una grande folla di suoi sostenitori del popolo. Questa mossa gli fece guadagnare l’approvazione di alcune importanti riforme.
Giunti alla decisione di sbarazzarsi di lui, i suoi nobili avversari politici decisero di mettere in atto una congiura per screditarlo, sfruttando la scarsa radicazione dei suoi ideali sociali e politici. In poco tempo il piano ebbe successo e il popolo, con estrema volubilità, iniziò a rivoltarsi contro di lui. Gli stessi che poco prima lo avevano acclamato lo pugnalarono e decapitarono il 22 agosto 1647, di fronte alla non più esistente chiesa di S. Maria della Volta.
Una lapide posta nell’attuale via Napoli ricorda il luogo in cui avvenne l’esecuzione.