La piazza Kalsa si trova tra la porta dei Greci, il foro Umberto I (o foro Italico), la via Torremuzza e la salita Santi Romano.
Il nome Kalsa proviene dall’arabo “al-Halisah”, l’eletta. Questa cittadella fu fatta costruire dall’emiro Khalil ibn Ishah tra il 937 e il 938 e qui egli trasferì la sua reggia della Galca, che si trovava nella paleopoli punica, presso l’attuale Palazzo dei Normanni. La cittadella, presto divenuta il centro residenziale e direzionale dell’emirato, era interamente circondata da alte mura difensive, dalla quale si aprivano quattro porte. La Kalsa ospitava il palazzo dell’emiro, il “Diwan” (il municipio), la prigione, la moschea e tutti gli uffici amministrativi.
Il nome Kalsa (durante l’epoca normanna trasformato in Kalesa), fu successivamente esteso all’intero quartiere cittadino, anche noto come mandamento Tribunali. Qui per lungo tempo abitarono i pescatori, che traevano il massimo vantaggio dalla vicinanza al mare.
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