La via del Bosco va dalla via Maqueda alla piazza Ballarò.
Questa strada deve il suo nome al palazzo dei Bosco, principi di Belvedere, costruito qui alla fine del XVI secolo. L’edificio, passato poi in mano a Giuseppe Lanza e Spinelli e successivamente al cav. Alessandro Benso, fu definitivamente acquistato dalla Provincia di Palermo nel 1985.
Questa strada, anticamente conosciuta come “ruga Grande”, è una delle più antiche della città e rappresenta una delle antiche zone residenziali per aristocratici. Qui si trovano molti palazzi nobiliari, come il palazzo Filangeri di S. Flavia (poi Gravina di Rammacca), il palazzo Strozzi di Fleres (poi Trigona di S. Elia), il palazzo Belesteros di Buongiordano, il palazzo Benanti di S. Andrea, acquistato nel 1840 dal conte Gaetano Ventimiglia che vi istituì l’Ospizio Ventimiliano, ed infine il palazzo Oneto di S. Lorenzo. In quest’ultima dimora visse gli ultimi giorni della sua vita il generale garibaldino Luigi Tukory, che vi fu ricoverato dopo una grave ferita alla gamba che gli causò la morte il 7 giugno 1860.